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Il calcio italiano verso la riforma per la nuova dirigenza Serie A

Si è aperto ai microfoni Lorenzo Casini, nuovo presidente della Lega Serie A fortemente voluto da presidenti importanti come Claudio Lotito e Aurelio De Laurentiis. Per Casini non deve essere facile instaurarsi come presidente della Lega Serie A dopo l’umiliazione subita contro la Macedonia, che non ha permesso agli azzurri di partecipare ai mondiali che quest’inverno si disputeranno in Qatar.

Eppure, se il calcio italiano rinascerà parecchio merito sarà proprio di Casini. Il presidente della Lega Serie A ha sempre un ruolo molto delicato e non sarà facile prendere le decisioni corrette che potranno risollevare il calcio italiano, in particolar modo in un periodo come questo nel quale gli investimenti scarseggiano e il malcontento generale abbonda. La sensazione e la speranza è che le cose saranno diverse in poco tempo. Se si vuole approfondire la questione, cercando le Librabet recensioni si avrà anche accesso alle news sui cambiamenti che riguarderanno la Serie A nei prossimi mesi.

Casini è consapevole che la nazionale italiana deve ripartire da subito e non può permettersi di temporeggiare: così, nelle sue parole recenti, ha voluto toccare temi come la crescita e l’inserimento dei giovani, le seconde squadre, il rinnovamento degli stadi, ma anche temi più delicati come la gestione della comunicazione e dei segnali da mandare contro la guerra in Ucraina e il tema del razzismo.

Puntare sui giovani nel calcio italiano

Il presidente di Lega Serie A si è espresso così sul tema dei giovani: “Verrà costruito un gruppo di lavoro permanente per la Serie A per proporre delle riforme che vanno oltre la Nazionale. Quello che è emerso chiaramente, ma lo avevo dichiarato dopo Palermo, è che questo non è solo un tema che riguarda la Nazionale italiana, ma l’intero sistema calcio, di come i giovani vengono formati e di come poi possono essere portati fino alla prima squadra. I criteri poi saranno diversi o multipli. In primo luogo, la segnalazione delle stesse società di persone che vogliono partecipare. Poi ci aspettiamo anche esperienze da chi ha dimostrato una maggiore sensibilità verso alcuni temi, ad esempio la questione delle seconde squadre: se ne è parlato e la Juventus al momento è l’unica ad aver attivato una squadra in Lega Pro con l’Under 23, quindi le persone che hanno lavorato a quel progetto saranno utili per far vedere i pro e i contro. Allo stesso tempo, una squadra come il Sassuolo, con i giocatori italiani che ha, porta un determinato tipo di esperienza. Penso poi all’Atalanta o all’Empoli, che ha il maggior minutaggio di giocatori italiani. Quello che è emerso è che il tema delle seconde squadre è sicuramente urgente e importante“.

Il calcio ha bisogno di nuovi stadi

Sappiamo qual è l’età degli stadi italiani, sappiamo qual è la mancanza di investimento che c’è stata sull’efficientamento energetico, sulla tecnologia, sul fatto che si parla molto di condivisione e di social, ma poi uno rischia di andare allo stadio e il telefono non funziona.- così ha proseguito Lorenzo Casini- Che c’è un lavoro enorme da fare sugli stadi ne sono tutti consapevoli, la proposta al momento è quella di portare all’attenzione del governo l’esigenza di una cabina di regia per poi lavorare insieme a un tema che riguarda l’intero Paese. Se non capiamo che il problema stadi è un problema nazionale e non un problema di una singola squadra, è chiaro che diventa tutto più difficile“.

Calcio italiano: i temi più delicati

Il neopresidente di Lega Serie A ha tenuto ad affrontare temi delicati come la guerra in Ucraina e il razzismo. Per quanto riguarda la guerra, ha ribadito il supporto, la solidarietà e l’appoggio della Lega Serie A nei confronti dell’Ucraina. I capitani continueranno a indossare le fasce con scritto “PEACE” e continueranno ad apparire in televisione e negli stadi, spot e cartelloni che promuovano la pace. Inoltre, si valuterà se trasmettere le partite e le trasmissioni del calcio italiano in Russia.

Per quanto riguarda il tema razzismo, invece, ha tenuto a ringraziare ed elogiare il comportamento dell’Atalanta che ha individuato e allontano chi aveva intonato cori razzisti nella sfida contro il Napoli.