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2022-23, Russia fuori da UEFA: che impatto sulle competizioni?

2022-23, Russia fuori da UEFA: che impatto sulle competizioni?

L’invasione dell’Ucraina per mano della Russia ha portato ad innumerevoli conseguenze, sul piano economico, politico e sociale. Colpito anche il settore legato al calcio, con la UEFA che ha inizialmente sospeso le squadre russe che partecipavano a Champions, Europa e Conference League, escludendo anche la nazionale russa dalla qualificazione ai Mondiali 2022. Una punizione severa e tempestiva, che colpisce così sia sul piano economico che su quello sportivo. In vista della prossima stagione, dunque, la Russia è fuori dalla UEFA. Questa scelta potrebbe avere un impatto evidente, soprattutto a causa della non partecipazione ai Mondiali.

La Russia è fuori dalla UEFA

Dopo un’esclusione temporanea delle varie compagini russe dalle competizioni europee e dai tornei mondiali, è arrivata la decisione definitiva della UEFA, che ha deciso di escludere tutti i club del territorio russo dalle coppe continentali, come anche le rispettive nazionali – maschile, femminile e giovanile – dai tornei in programma.

Per la stagione 2022/2023, dunque, i club russi non potranno prendere parte alle più grandi competizioni europee, dalla Champions League ad Europa e Conference League, quest’ultima più alla portata delle squadre in questione, essendo un torneo che dà visibilità a club che spesso non riescono a farsi spazio tra le “grandi” del calcio europeo, come dimostrato dai risultati storici raccolti sui migliori siti di scommesse, come ad esempio: Fezbet. Diverse compagini, infatti, in questa prima edizione di Conference League, hanno avuto modo di mettere in mostra tecnica e qualità, giocandosi le proprie carte.

A rinunciare ad una ghiotta occasione sono le nazionali, sia quella maschile – che si giocava le qualificazioni per i Mondiali in Qatar – sia quella femminile, già qualificata agli Europei di categoria da disputare in Inghilterra tra il 6 e il 31 Luglio 2022. Nazionale femminile esclusa anche dalle qualificazioni ai Mondiali 2023, altra dura punizione per un calcio femminile che deve ancora affermarsi. Esclusione dunque anche dalla UEFA YOUTH LEAGUE per le categorie giovanili e la WOMEN’S Champions League per il calcio femminile. A risentirne anche la nazionale U21, fuori dall’Europeo.

Decisione presa e confermata dalla UEFA, che ha deciso di utilizzare ogni arma in proprio possesso per garantire a tutti gli altri paesi maggiore sicurezza e incolumità. Questo rappresenta un vero e proprio “azzeramento” per la Russia nel mondo del calcio, costretta ad accettare la scelta.

Come se non bastasse la UEFA ha rifiutato anche la proposta della Russia di ospitare gli Europei 2028 e gli Europei 2032, considerando il territorio russo un paese attualmente non sicuro. Pugno duro nei confronti di una nazione che, in questo momento, non può garantire sicurezza e protezione e che dunque rappresenta una minaccia per tutte le nazioni partecipanti.

Chi prenderà il posto delle squadre europee?

Sanzioni dure che non lasciano spazio ad eventuali ripensamenti, dato che lo scopo della UEFA è quello di garantire a tutte le partecipanti – che siano club o nazionali – un ambiente sicuro e protetto in cui esibirsi. Una vera e propria tutela nei confronti delle altre nazioni e di tutte le altre società. A prendere il posto delle grandi escluse saranno, dunque, il Portogallo femminile per quanto riguarda gli Women’s Euro 2022, mentre ancora da decidere per quanto riguarda i sostituti della Russia U21.

Fino all’attuale stagione, ormai quasi conclusa, la Russia aveva la possibilità di portare un massimo di cinque squadre nelle tre coppe europee, grazie all’ottavo posto nel ranking UEFA, di cui una direttamente in Champions League, una al terzo turno di qualificazioni. Una direttamente in Europa League e le ultime due alle qualificazioni di Conference League, secondo e terzo turno. A giovarne, vista l’esclusione, saranno le compagini scozzesi e austriache. Il Celtic, grazie al proprio posizionamento in classifica, si ritroverebbe già alla fase a gironi della Champions League, con i Rangers a disputare le qualificazioni per un posto nella Coppa Campioni. Buone notizie, in quest’ottica, anche per Salisburgo e Sturm Graz, con la prima che strapperebbe il pass per l’Europa League e la seconda per il terzo turno di Conference League.

La grande esclusione della Russia per la stagione 2022/2023 – che potrebbe anche protrarsi nel corso del tempo – ha dunque un impatto devastante dal punto di vista finanziario (legato a sponsor e diritti televisivi) e garantirà a molte nazioni di scalare le gerarchie per quanto riguarda il ranking UEFA. Una decisione che lascia l’amaro in bocca alle squadre russe, costrette a pagare per la propria nazione.